Perché il nome Rafz
Raffaele Iannello (qui il suo curriculum) ha cominciato a “giocare” con i computer nel 1984, a 10 anni. A quei tempi i personal computer non erano molto diffusi, pochissime persone (almeno in Italia) ne possedevano uno in casa propria. Infatti, sebbene Bill Gates, il celebre fondatore di Microsoft, nel 1975 predisse che nel futuro ci sarebbe stato un computer su ogni scrivania e in ogni casa, affinché questo accadesse davvero dovettero passare molti anni. I primi ad utilizzare questa tecnologia (gli “ealry adopter”, come vengono definiti in inglese) furono quelli che ne avevano davvero bisogno per lavoro. Il padre di Raffaele, insegnante di matematica e fisica, ad un certo punto della sua carriera divenne anche insegnante di informatica. Di conseguenza, acquistare un computer per sé e per la famiglia per lui fu quasi un passaggio naturale.
Pertanto, fin da giovanissimo, Raffaele Iannello ebbe modo di approcciarsi a questo nuovo strumento e di imparare le basi dei linguaggi di programmazione dell’epoca. Da allora non ha mai smesso di utilizzare i computer, che anzi sono man mano diventati sempre più parte integrante della sua vita… fino a costituire la base per il suo lavoro, che coincide con la sua passione.
Primo logo Rafz, in uso dal 1990 al 2010
Logo Rafz attuale, in uso dal 2010
Quando, nei primi anni ’90, ha cominciato ad usare gli strumenti informatici per esordire sulla Rete ha scelto il nomignolo Rafz. Le prime tre lettere rappresentavano, ovviamente, un’abbreviazione del suo nome di battesimo, la quarta invece era l’ultima lettera dell’alfabeto. Ai tempi, in quell’ambiente era usanza aggiungere una Z al proprio nickname perché ciò dava autorevolezza, facendolo assomigliare a quello di un hacker, cioè a una persona che di tecnologia ne sapeva veramente. Questi infatti avevano molto spesso un nome che finiva con la Z. Con gli anni Raffaele Iannello ha mantenuto questo nome, che adesso è anche un suo marchio registrato e rappresenta la sua identità on e off line. Infatti @rafz è il nome su quasi tutti i suoi profili social e rafz.com l’indirizzo del suo sito (un dominio .com di quattro lettere ormai è una cosa davvero molto rara, in questo caso possibile perché registrato ai primi del 2000).
A proposito, Rafz è anche il nome di un comune svizzero nel Canton Ticino, ma ciò non ha nulla a che fare con Raffaele e con le sue scelte.