Pinocchio
Questo scopino per il water è stato disegnato Raffaele Iannello traendo ispirazione dal famoso racconto di Collodi, in cui il falegname Geppetto è spesso costretto a porre rimedio alle marachelle combinate dal suo amato burattino Pinocchio. Per lo sviluppo di questo prodotto è stato ipotizzato che un bel giorno il povero falegname, esasperato per l’ennesima bravata del suo figlioccio, si sia arrabbiato così tanto con Pinocchio che, invece di ricostruirgli quelle parti del corpo che si era involontariamente bruciato (magari addormentandosi sul braciere), abbia deciso che fosse meglio togliergliene delle altre. In questo modo non avrebbe più causato problemi e, addirittura, sarebbe anche stato finalmente utile alle faccende domestiche.
Il cappello, la cui punta è piegata di 90 gradi in modo da poggiare a terra, funge da base e da contenitore per lo scopino. La testa di Pinocchio, una volta estratta dalla base/cappello, può essere usata per detergere le pareti interne del water grazie ai suoi capelli che in realtà sono le setole di una comune spazzola per wc.
Il prodotto è stato presentato come prototipo in occasione della Milano Design Week 2004 ed è arrivato sul mercato nel 2005. Nel 2007 è stato ritirato dal mercato poiché l’azienda a cui il designer aveva concesso la licenza per produrlo è stata prima condannata perché non pagava le royalty e poi ha dichiarato fallimento (tutta la vicenda, che ha coinvolto anche altri prodotti disegnati da Raffaele Iannello, è raccontata in dettaglio su questa pagina).
In questi anni il prodotto è stato esposto in musei di arte contemporanea (ad esempio questo) e pubblicato in diverse prestigiose pubblicazioni (ad esempio questa).
Nel corso del 2024 lo scopino per il water Pinocchio tornerà di nuova in vendita in una versione aggiornata e migliorata. Ci saranno anche altri prodotti appartenenti alla stessa collezione.