Vicende legali relative alle proteste contro il Voodoo / The Ex
Oltre a quelle relative alla contraffazione, ci sono state anche altre vicende legali che, fin dal suo esordio, hanno riguardato il set di coltelli Voodoo / The Ex disegnato da Raffaele Iannello. Sono nate dal fatto che la sua foggia abbia in qualche caso scatenato reazioni furiose da parte di ottusi consumatori che hanno avviato vivaci proteste o addirittura intentato class action per farlo ritirare dal mercato.
Alcune di queste vicende, inaspettatamente, hanno avuto anche ampio risalto sui media a livello internazionale:

A gennaio 2006 il quotidiano canadese Toronto Sun ha raccontato la storia di un signore talmente indignato da essersi rivolto alla Polizia di Toronto e di aver perfino scritto all’allora Primo Ministro britannico Tony Blair.

A febbraio 2006 l’ente britannico ASA (Advertising Standards Authority, l’ente che vigila sulla pubblicità) si è espresso in favore del prodotto, dichiarando che non fosse affatto offensivo e paragonandolo invece ad un’opera d’arte.

Ad aprile 2008 il quotidiano canadese Stratford Gazette ha riportato la vicenda di una signora che, dopo aver visto il prodotto sulla copertina di un importante quotidiano, ha intrapreso una lunga battaglia per farlo rimuovere dal mercato. Ovviamente la sua richiesta non è stata assecondata.

Ad agosto 2008 una vicenda molto simile alla precedente si è verificata in UK e la notizia è stata pubblicata dal quotidiano Evening Standard.

Ad ottobre 2008, sempre nel Regno Unito, è il quotidiano Highland News a raccontare le proteste di un’altra signora che non gradiva il prodotto e si è battuta, inutilmente, per farlo bandire dal mercato.
Nel corso di tutti questi anni, solo sporadicamente il designer ha ricevuto personalmente critiche da parte di consumatori indignati per l’aspetto del suo set di coltelli Voodoo / The Ex. Sono invece stati migliaia e migliaia i messaggi di sincero ed entusiasta apprezzamento che gli sono pervenuti in relazione al prodotto.